Reso noto il rapporto annuale sulla qualità ambientale delle città italiane. È il risultato dell’indagine condotta nel corso dell’ultima edizione di Ecosistema Urbano, la ricerca di Legambiente e Ambiente Italia sullo stato di salute ecologica dei comuni capoluogo, realizzata con la collaborazione editoriale del Sole 24 Ore e presentata pochi giorni or sono, a Firenze, in occasione d’un convegno. Isernia si è collocata al 52° posto, migliorandosi di ben 43 posizioni. Dall’attenta lettura del rapporto si deduce come il balzo in avanti della nostra città sia stato determinato dall’adozione di fondamentali provvedimenti nei settori ritenuti più importanti, ossia quello relativo alla «qualità dell’aria», quello della «raccolta differenziata dei rifiuti» e quello dei «consumi idrici», ambiti in cui Isernia – insieme ad Oristano, Pordenone e Sondrio – ha fatto registrare sensibili progressi. «I dati che emergono dall’inchiesta – ha commentato il sindaco Gabriele Melogli – mi confortano e dimostrano come in questi ultimi anni l’amministrazione comunale abbia proficuamente operato. Voglio ricordare l’accordo che ha portato all’apertura dell’Ecopunto della Recoplastica, l’istituzione del Parco delle Testuggini e l’adesione al Patto dei Sindaci, un progetto dell’unione europea finalizzato al raggiungimento di necessari obiettivi di risparmio energetico. Non vanno dimenticati i miglioramenti della qualità della vita cittadina ottenuti con le zone a traffico limitato (che determinano una minore concentrazione di gas nocivi), con le iniziative per la depurazione delle acque reflue e per la riduzione delle perdite lungo le reti idriche, e tutto quanto fatto per l’incremento del verde urbano e, più in generale, per la salvaguardia dell’ambiente».