di Lucia Lozzi
Questa mattina, a Isernia, migliaia le persone, tra studenti, docenti, genitori e cittadini che hanno preso parte alla manifestazione promossa dal Comitato “Scuole Sicure per Isernia” per chiedere, a gran voce, il rispetto e la garanzia della sicurezza delle scuole. Partito alle 9 dall’Istituto “Fermi” del capoluogo pentro, il corteo si è snodato lungo le principali strade cittadine facendo tappa dinanzi agli istituti scolastici A RISCHIO per terminare in Piazza della Repubblica a suon “La scuola non sicura è la nostra sepoltura”. Presenti il Sindaco Giacomo D’Apollonio, il Presidente della Provincia Lorenzo Coia e diversi esponenti delle amministrazioni comunali e provinciali per ribadire la necessita’di rendere sicure le scuole e rassicurare le famiglie, gli studenti, insegnanti e operatori, su quanto si puo’ fare prima dell’apertura della nuova scuola di San Leucio i cui lavori devono subire una forte accellerazione. Coia” Io ho le carte in regola nel senso che la programmazione dell’adeguamento sismico dei nostri istituti e’stato fatto in tempo debito e ad una cadenza temporale che ci garantisce oggi di conservare la popolazione scolastica nei 4 istituti che sono l’ITIS, il Liceo Manuppella, Liceo Scientifico Maiorana, e il Fermi che ci mette in una discreta vulnerabilita”. Il primo cittadino, invece, conferma una “riunione del tavolo tecnico per verificare lo stato cantieristico e per porre in essere ulteriori procedure per accelerare l’ultimazione delle opere del progetto”. Per quanto riguarda le strutture di gestione della Provincia, la stessa, e’pronta a chiudere le scuole non sicure e pensare di gestire la situazione con trasferimenti e doppi turni, per il Comune, che sfila con la cittadinanza a dimostrazione che c’e’e che intende risolvere il problema, la soluzione sta nel realizzare subito scuole nuove e sicure , una richiesta forte del diritto a un’edilizia scolastica e la richiesta di fondi, 9,7 milioni di euro, alla Regione e al Governo, per realizzare nuovi plessi scolastici sicuri. Il Sindaco ha anche reso pubbliche tutte le iniziative prese nelle ultime settimane per affrontare la questione infanzia, primaria e secondaria di I grado, in un comunicato pubblicato sul sito del Comune di Isernia in materia di sicurezza degli edifici scolastici. In sintesi:
1. Completamento dell'indagine di mercato e successive trattative con le ditte che, a seguito di avviso pubblico, avevano manifestato interesse per la locazione di un immobile da destinare a sede della scuola materna San Giovanni Bosco.
2. Avvio ed esecuzione dei lavori per il miglioramento della sicurezza della scuola San Giovanni Bosco di corso Garibaldi (euro 124.000).
3. Avvio delle opere di miglioramento antisismico della Scuola media Giovanni XXIII (euro 83.300).
4. Inizio ed esecuzione interventi di manutenzione per adeguamento e ristrutturazione della scuola media Andrea d’Isernia (euro 103.000).
5. Opere di manutenzione per adeguamento e ristrutturazione della scuola media Giovanni XXIII (euro 80.000).
6. Riattivazione lavori del Polo scolastico San Leucio, progetto “Scuola Sicura”, fermi o rallentati da mesi.
7. Sopralluoghi da parte di un gruppo di lavoro di tecnici presso gli edifici scolastici comunali a seguito degli eventi sismici del 24 agosto verificatesi in Regioni dell'Italia centrale. Successiva relazione tecnica sull'agibilità degli edifici; contestuali contatti con professori dell’Unimol della facoltà di Ingegneria per concordare un programma di verifica tecnica ancor più approfondita.
8. Emissione di ordinanza di differimento di una settimana dell’inizio delle attività didattiche delle scuole medie Andrea d’Isernia, Giovanni XXIII e della scuola dell'Infanzia e primaria San Pietro Celestino per consentire i sopralluoghi di cui sopra.
9. Provvedimento di chiusura, a seguito dei controlli tecnici, del plesso della San Pietro Celestino. Individuazione e locazione di un idoneo immobile di proprietà privata al fine di risolvere l'emergenza verificatasi e sistemarvi temporaneamente le sedi delle scuole dell'infanzia San Giovanni Bosco e San Pietro Celestino.
10. Trasferimento temporaneo nelle strutture sicure presso gli edifici scolastici di San Lazzaro e presso i locali della parrocchia San Giuseppe Lavoratore delle classi della scuola primaria San Pietro Celestino.
11. Assegnazione di locali ubicati in San Lazzaro (ex ASREM) all'Istituto comprensivo Andrea d'Isernia per esigenze didattiche e organizzative.
12. Richiesta formale all’Unimol di consulenza e coordinamento delle verifiche tecniche da avviare ai fini della sicurezza degli edifici scolastici.
13. Istanza di finanziamento (di euro 122.000) alla Regione Molise per eseguire interventi urgenti, finalizzati al miglioramento della sicurezza delle scuole medie Andrea d’Isernia e Giovanni XXIII.
14. Istanza alla Regione Molise per il finanziamento (di oltre 1.200.000 euro) da destinare all'abbattimento e successiva ricostruzione del plesso scolastico San Pietro Celestino, e richiesta di conferma del finanziamento (di oltre 6.000.000 di euro) per opere di adeguamento statico da effettuare sull’edificio della San Giovanni Bosco in corso Garibaldi.
15. Sopralluogo dei tecnici comunali sulle strutture delle scuole medie cittadine, dopo il sisma del 30 ottobre, registrato nelle Regioni dell'Italia centrale, con l'individuazione precisa di taluni lavori da eseguire con la procedura della somma urgenza.
16. Riunione del tavolo tecnico per verificare lo stato cantieristico e per porre in essere ulteriori procedure per accelerare l’ultimazione delle opere del progetto Scuola Sicura di via Umbria.
17. Richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e alla Regione Molise d’un finanziamento (euro 2.500.000) per la realizzazione, in località Tremolicci, di una nuova struttura scolastica prefabbricata, capace di ospitare oltre quattrocento alunni.
18. Avvio progettazione per convertire in plesso scolastico la struttura comunale (ex V Settore) in località Acqua Solfurea.
19. Pianificazione degli atti utili per far rientrare il Comune di Isernia nel progetto intercomunale che prevede la costruzione d’un edificio scolastico in località Pietradonata.
20. Avvio delle procedure (giunte in fase esecutiva) per l'affidamento dei lavori di somma urgenza pianificati presso la struttura scolastica dell'Andrea d'Isernia e, successivamente presso quella della Giovanni XXIII, da concludersi in tempi rapidi.
Domattina nuovo incontro alle ore 11.00 e confronto con i tecnici. Presente anche Antonio Morelli, presidente dell’associazione “Vittime della scuola di San Giuliano Di Puglia” il quale ha ribadito di non commettere lo stesso sbaglio e di proteggere i nostri figli. Presenti in tanti e tra i ragazzi, in modo come sempre semplice e diretto, Raimondo Fabrizio al quale abbiamo chiesto cosa ne pensa del piano pubblicato, “ dopo averlo letto sono ancora piu’ perplesso e ho avuto la conferma di quanto poco seriamente viene affrontata una questione molto seria quale quella della sicurezza delle scuole. Fumo negli occhi dei cittadini. Ci sono scuole che non sono piu’ in grado di ospitare i ragazzi. Abbiamo fornito le alternative e devono prenderle in considerazione. Presenteremo una nuova interrogazione in consiglio per le scuole di competenza comunale e dovranno risolvere subito il problema Andrea d’Isernia e Giovanni XXIII”.