ISERNIA – Afferrata al volo per un braccio da un poliziotto mentre si lanciava nel vuoto dal ponte Cardarelli. Sembra la scena di un thriller ma è quello che è successo veramente intorno alle 2.30 di ieri notte a Isernia.
La donna, B.L. di 44 anni, ha chiamato il il 113, prima di compiere il folle gesto, forse nell’intima intenzione di essere dissuasa, e in evidente stato confusionale ha dichiarato la volontà di gettarsi dal ponte. Mentre l’agente cercava di rassicurarla, una pattuglia ha raggiunto la donna e l’ha trovata sul muretto del ponte, protratta verso l’esterno. Aveva scavalcato l’inferriata di protezione che, dopo l’ennesimo suicidio verificatosi da questo ponte, era stata fatta costruire un paio di anni fa per evitare che si ripetessero casi analoghi.
La donna non voleva sentire ragioni e ha chiesto di parlare con l’agente con cui stava al telefono. Proprio mentre i poliziotti le si avvicinavano, la donna si è lasciata andare verso il buio e soltanto un gesto fulmineo di uno degli agenti l’ha salvata dal precipizio. L’ha trattenuta per un polso, grazie anche all’aiuto di un collega e la donna è rimasta sospesa nel precipizio fino all’arrivo dei Vigili del Fuoco che l’hanno riportata sulla terraferma, rimuovendo l’inferriata.
Lieto fine per una storia triste che si è conclusa con il ricovero della donna presso l’ospedale Veneziale dove le è stato applicato il Trattamento Sanitario Obbligatorio, a causa delle sue gravi condizioni psicofisiche