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Guerriero Sannita: come mai l'auditorium non è stato ancora completato?

Carmine Notte: "Si sarebbe potuto gestire i fonfi in maniera più proficua"

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Nei giorni passati ho appreso dalla stampa locale la soddisfazione del sindaco di Isernia per l'esposizione a Roma del modello rappresentante l'auditorium in costruzione. Nell'articolo in questione Melogli si lamentava del disfattismo di alcune persone che a suo dire agiscono solo con finalità di critica della sua amministrazione. Voglio chiedere formalmente al sindaco come mai l'opera in questione non è ancora terminata a dispetto delle sue precedenti e reiterate dichiarazioni in merito al completamento in tempo per i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d'Italia del 17 Marzo. Mi chiedo inoltre se la parte di cittadini che il sindaco chiama in causa, da lui definita maggioritaria, comprende anche coloro che si chiedono se in un clima di ristrettezze economiche il miglior modo di investire 26 milioni di euro, cifra dedotta da dichiarazioni varie, fosse la realizzazione di un auditorium dalle dimensioni e costi di gestione che appaiono spropositati per l'utenza cui è destinato. Considerando la fortunata congiuntura politica in cui si trova l'amministrazione comunale di Isernia la cui maggioranza appartiene alla stessa area politica che ha la maggioranza alla provincia, alla regione e al governo, senza considerare che il Presidente del Consiglio è stato eletto nella circoscrizione Molise, non risulta difficile immaginare che si sarebbe potuto gestire i fondi per l'opera in oggetto in maniera maggiormente proficua. Si sarebbe potuto pensare infatti alla costruzione di opere di maggiore utilità sociale e stringente necessità, quali ad esempio edifici scolastici o edifici destinati all'edilizia residenziale agevolata. In conclusione sollecito il sindaco ad effettuare una scelta in merito alla destinazione d'uso dell'area della stazione che sia il più possibile vicino alle esigenze concrete dei suoi cittadini, che preveda aree verdi e spazi fruibili alle famiglie che non sembrano ad oggi necessitare di altri "Cubi di Cemento".
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