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Carmelina Colantuono: dal mio diario di transumante molisana a Madrid (testimonianze di amore per un mondo sostenibile)

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E’ stata una grandissima emozione per chi come noi lavora da anni con la Transumanza essere ospitati a Madrid per condividere questo evento con gli organizzatori e i pastori spagnoli.
La Capitale è stata liberata dall’usuale ed intenso traffico, per oltre 6 Km nel pieno centro, per accogliere i 2000 capi tra pecore e capre che dopo circa un mese di transumanza avendo percorso circa 500 KM dal nord della Spagna, hanno attraversato la città dopo aver sostato a Casa de Campo un parco di circa 1000 ettari in periferia.
Secondo un’antichissima usanza i transumanti con le greggi devono raggiungere il Comune di Madrid dove ad attenderli c’è il Sindaco, pagare un pedaggio simbolico di 50 maravedis al millar (50 monete antiche per ogni 1000 capi ) per l’attraversamento della città e poi ripartire per completare la transumanza con altri 4 giorni di viaggio.
Il lungo corteo è stato aperto da centinaia di pastori spagnoli giunti da tutta la Spagna in costume tipico che hanno deliziato la vista, con la bellezza dei vivaci colori dei loro costumi e lo spirito, con gioiose danze e antiche melodie.
Poi come un fiume di lana in piena, le pecore, accompagnate da bellissimi mastini dei Pirenei e da pastori felici ma esausti.
Per finire i carri scopa, carri trainati da imponenti buoi per il recupero di pastori e animali stanchi.
L’emozione negli occhi dei pastori, la fatica che rigava i loro volti, la grande fierezza per il loro lavoro sono identici in tutto il mondo!
Lo stupore e l’entusiasmo dei bambini, il coinvolgimento totale di una città e dei suoi tantissimi turisti che tra milioni di scatti fotografici intonavano cori di ringraziamento e offrivano applausi infiniti ha destato emozioni incredibili. Oltre 500.000 persone presenti.
Madrid da incanto!
Hanno documentato l’evento anche la BBC, la Reuters e le maggiori agenzie internazionali.
Il lungo e duro lavoro, che da anni, pochi temerari e testardi romantici stanno conducendo, forse sta producendo i suoi frutti.
C’è nella nostra epoca un desiderio di riscoprire e custodire tradizioni antiche, un’esigenza di conoscenza del nostro passato e soprattutto la consapevolezza e l’urgenza di intervenire per la salvaguardia dell’ambiente, del buon cibo, della qualità della vita delle popolazioni, del benessere animale integrando il tutto con innovazione, creatività, cultura, tradizioni.
In Spagna le canadas, le strade della pastorizia (per noi i tratturi) sono riconosciuti con una legge del 1993 Patrimonio Pubblico Imprescrittibile.
La manifestazione è organizzata da Asociación Trashumancia y Naturaleza e collaborano la Asociación Concejo de la Mesta, Fundación MAVA, Ayuntamiento de Madrid e Fundación WWF/ Adena España.

In foto, con Carmelina Colantuono altre tre donne pastore: Krishna, dalla Bolivia, Marina e Tania.

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