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Conte firma i Cis per il Molise insieme a Invitalia con la presenza del ministro del Sud Provenzano: "ci sarà ancora attenzione per il Molise, non è una minaccia ma tornerò"

Toma aveva ricordato al Presidente del Consiglio la necessità di uscire dal piano di rientro sanitario. Conte: valuteranno i tecnici da Roma

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Di contratto di sviluppo e non solo si è parlato oggi a Campobasso durante la terza visita in un anno del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Giunto in ritardo anche da Isernia dove per l'incontro con gli studenti per l'auditorium era arrivato alle 12.55 invece che alle 11.30 ha portato con se il ritardo anche arrivando nel capoluogo di regione quando erano circa le 15.30

Un saluto alla cittadinanza, con risposte anche ai più scalmanati, e subito al primo piano della Prefettura per la firma del Cis. Lo attendevano i sindaci dei 91 comuni ammessi a finanziamento e non solo. Anche quelli che erano stati esclusi e speravano di rientrare come ci hanno dichiarato ai nostri microfoni prima di salire sopra. 

"Per questa comunita regionale ma per tutto il sud e il nord , il compito di un presidente del consiglio e' quello di conoscere il territorio, confrontarsi con le comunità locali, intervenire con proposte concrete. in concomitantanza della manovra va programmato un piano per il sud strutturale". Così ha dichiarato il presidente Conte ai giornalisti al termine dell'incontro. I Cis in totale finanziari sono 153 per un totale di 220 milioni di euro. 

Insieme al Presidente del Consiglio, per far sentire come il Governo si sta impegnando per il meridione c'era anche il nuovo ministro per il Sud Giuseppe Provenzano che ha aggiunto: "continueremo a lavorare per il Sud che resta una priorità di questo Governo. Dopo i Cis regionali infatti è previsto anche un Patto per il Sud che si sta andando a delinerare in questi giorni". 

Il Presidente del Consiglio ha ritenuto necessario dire che anche i progetti che in questa prima fase non sono stati approvati erano validi ma non sono per il momento passati perché non erano cantierabili. Ossia non c'erano ancora tutti i fondi necessari. Ma Conte tornerà in Molise una quarta e una quinta volta e ha già annunciato che ci saranno altri fondi per coprire le esigenze di questa regione. "I progetti esclusi non devono sentirsi sconfitti- ha dichiarato Conte durante il suo intervento prima della firma dei vari Cis (firmati tutti insieme con Domenico Arcuri di Invitalia) ma che ogni sindaco ha poi firmato singolarmente) ma devono sentirsi incentivati per rientrare in altri piani di sviluppo". 

Prima dell'intervento di Conte quello del presidente della Regione Donato Toma che ha ricordato al presidente del Consiglio la richiesta del Molise di uscire dal commissariamento della Sanità. Conte ha risposto ai giornalisti: "Il presidente della Regione assicura che è in grado di garantire i lea, ci saranno i tecnici da Roma che valuteranno". 

Prima del rientro di Conte un assaggio di selfopoli anche a Campobasso con signore che hanno salutato il presidente del Consiglio molto calorosamente. Il premier non si è sottratto affatto a flash e telecamere. Ha assicurato che tornerà in Molise una quarta o una quinta volta. E anche ad Isernia dove nessun premier era stato lì dopo Aldo Moro. 

Per la videocronaca della giornata cliccare qui sulla pagina fb di altomolise.net

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