Ieri sera la Corte di Cassazione ha dichiarato prescritti i reati contestati a Michele Iorio per il caso Bain&Co. È stata, quindi, annullata, senza rinvio, la condanna a un anno e sei mesi per abuso d'ufficio. Sono state, dunque, accolte le tesi dei legali di Iorio Arturo Messere e Filippo Dinacci. Soddisfatto per l'esito di questa vicenda l'ex Governatore che così potrà tornare a sedere tra i banchi del Consiglio regionale, da dove era sospeso per effetto della legge Severino dopo la condanna in appello. "Sono emozionato e felice - ha scritto in un post su Facebook -. Da domani (oggi, ndr) posso rientrare in Consiglio regionale e tornare a rappresentare la mia gente nelle Istituzioni. La Corte di Cassazione ha emesso sentenza di prescrizione, pertanto questa pagina non proprio entusiasmante della mia vita finalmente si conclude positivamente. Avrei, comunque, preferito una sentenza di assoluzione perché ho sempre avuto le mani e la coscienza pulite. Ma va bene così. Grazie a quanti sono stati al mio fianco in questo lungo anno di attesa. Grazie davvero!" In merito al ritorno di Iorio in Consiglio regionale, si è espresso anche il presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura che ha auspicato un confronto costruttivo e sereno con l'ex Governatore per il bene del Molise. “Il mio saluto di bentornato - ha dichiarato Frattura - a Michele Iorio. Con la sentenza della Suprema corte torna a sedere nei banchi del Consiglio regionale, oggi a rappresentare la prima forza di opposizione. Sono certo che non mancherà la sua collaborazione per la costruzione del bene che dobbiamo, maggioranza e minoranza, garantire a tutti i cittadini del nostro Molise, attraverso un sano e proficuo confronto politico. Con l’auspicio che il dibattito si rassereni con i toni consoni delle Istituzioni, ben lontani da certe asprezze degli ultimi tempi. Un ringraziamento affettuoso - ha concluso Frattura - al consigliere Nico Romagnuolo per l’impegno profuso in questi mesi come componente della nostra Assemblea legislativa”. Da sottolineare, infine, un particolare di non poco conto: la provincia di Isernia con il rientro di Iorio in Consiglio regionale aumenta la sua rappresentanza, passando dagli attuali due consiglieri, entrambi di Venafro, a tre. E, in particolare, Isernia città torna così ad avere un suo rappresentante a Palazzo Moffa.