Diciannove sindaci dei Comuni della provincia di Isernia con a capo il primo cittadino del capoluogo, Luigi Brasiello, si sono posti alla testa del corteo per testimoniare in prima persona il momento di difficoltà che l’intera provincia pentra e il Molise stanno vivendo. E hanno così testimoniato, tutti con la fascia tricolore, la loro vicinanza ai lavoratori dell’Ittierre e ai fasonisti che questa mattina hanno sfilato lungo le vie del capoluogo pentro, criticando la gestione Bianchi. Con loro c’erano anche i lavoratori delle altre aziende in crisi: Gam, Esattorie, Dr e i precari della Provincia. Non erano invece presenti al corteo i rappresentanti di altre due importanti istituzioni: la Regione Molise e la Provincia di Isernia.
In ogni caso, la manifestazione è servita per lanciare un messaggio ben preciso: quello di fare tutti insieme il possibile per evitare il declino del territorio isernino e dell’intero Molise. Inoltre, l’iniziativa è stata importante per sensibilizzare il Governo a concedere l’area di crisi per il distretto produttivo di Bojano-Isernia-Venafro. A tal proposito l’onorevole del Pd, Danilo Leva, ha confermato il proprio impegno nei confronti del Governo centrale al fine di ottenere il riconoscimento dell’area di crisi per questo distretto.