Ieri mattina, presso il presidio ospedaliero 'F. Veneziale' di Isernia, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del concerto organizzato dalll'associazione onlus 'Una Voce al Bisogno' per il prossimo 28 dicembre, nell'Auditorium Unità d'Italia.
Protagonista della serata musicale sarà la etnoband de Il Tratturo, nella sua storica formazione del 1983, ossia Mauro Gioielli (voce), Piero Ricci (fiati), Nicola Iorio (plettri), Alfonso Guglielmi (basso), Roberto Petrocelli (batteria), Enzo Di Luozzo (tastiere).
Nel corso della conferenza stampa, il rappresentante dell'associazione organizzatrice, Gianluca Ciammetti, ha evidenziato le finalità del concerto, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza a favore d'un progetto per la cura dell'alzheimer, ma anche rimarcato le capacità artistiche dei sei musicisti del Tratturo. La band divenne nota in Italia agli inizi degli anni ottanta per aver contribuito a lanciare un sound etnico molto moderno, un folk progressivo fatto di compatte sonorità ottenute dal mix di strumenti antichi ed acustici (zampogna, ciaramella, mandolino) e strumenti rock (chitarra elettrica, batteria, tastiere). Per dare il senso della novità del loro sound, basterà ricordare che si è dovuta attendere l'era di Hevia per poter ascoltare, quasi vent'anni dopo, qualcosa di analogo.
Il 28 dicembre la band proporrà i brani più noti del suo repertorio, da Irinella a Ritorno dalla transumanza, da Ma tu nun ce crire a Tarantella Nova. Il concerto ha da tempo registrato il tutto esaurito, pertanto non vi sono più biglietti disponibili già da alcune settimane. Tuttavia, gli organizzatori hanno già preannunciato un secondo spettacolo, che andrà in scena a febbraio del prossimo anno.