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Interrogazioni di Mancini sull'inquinamento, il Consiglio provinciale va deserto

Il consigliere: "Il finto centrodestra e il centrosinistra sono sensibili a questi temi solo a chiacchiere"

redazione
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Dopo l'approvazione del bilancio di previsione avvenuto giovedì scorso, il Consiglio Provinciale di Isernia, era stato rinviato a ieri per mancanza del numero legale. Nell'assise si sarebbero dovuti discutere  in seconda convocazione i due punti all’ordine del giorno proposti da Giovancarmine Mancini su tematiche ambientali non trattate nel precedente consiglio. In particolare, i due argomenti consistevano; in una mozione urgente finalizzata a promuovere l’attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di zonizzazione del territorio e classificazione delle zone in funzione dei livelli di inquinamento riscontrati; in un'Interrogazione intesa a conoscere, vista l’emergenza inquinamento nel nostro territorio, quali e quanti controlli vengono effettuati dall’amministrazione Provinciale  su scarichi di acque, depuratori, emissioni atmosferiche e sonore. "Nonostante fosse necessaria la presenza di solo un terzo dei consiglieri provinciali  per rendere valida la seduta, non si è raggiunto - ha dichiarato Mancini in una nota  - il numero legale causa l’assenza pressoché totale dei consiglieri di maggioranza del 'finto centrodestra' che sostiene Mazzuto e di quelli di centrosinistra. E’ evidente che oggi (ieri, ndr) si dovevano affrontare le problematiche legate all’inquinamento ambientale, argomento sul quale il finto centrodestra ma soprattutto il centrosinistra, sempre sensibile, ma solo a chiacchiere, a questi temi, avrebbero dovuto dimostrare - ha sottolineato Mancini - grande attenzione al fine di salvaguardare il nostro territorio e di tutelare la salute pubblica. Invece quasi tutti assenti.  E’ una vergogna.  Tanto si doveva per assicurare il diritto all’informazione dei molisani affinché agli stessi sia chiaro chi sta giocando sulla loro salute e sulla salubrità del nostro ambiente".  

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