“Giù le mani dal Volturno”. E’ questo il testo dello striscione, dalla lunghezza di 15 metri, affisso lungo la statale Isernia-Venafro dal gruppo Ecologista di Casapound denominato ‘La Foresta Che Avanza’ per protestare contro la possibilità di una concessione del permesso di costruzione di una centrale idroelettrica da parte di privati lungo il corso molisano del fiume Volturno. “Con questa azione, ‘La Foresta Che Avanza’ unisce la propria voce a quella dei comitati civici che già da giorni protestano contro il progetto di edificazione di una centrale idroelettrica lungo il fiume Volturno - sottolinea Martina Morelli, responsabile dell'associazione ambientalista a Isernia -. Questo perché l’opera prevederebbe la deviazione del fiume dal suo alveo naturale per la durata dei lavori, con pesanti conseguenze per l’ecosistema dell’area, che ne riuscirebbe stravolto, con inevitabili ripercussioni per la vivibilità della zona”. “Inoltre – continua Morelli – anche volendo ragionare in termini meramente utilitaristici, dalla costruzione dell’opera non deriverebbe alcun beneficio per gli abitanti del luogo né per quanto riguarda il costo dell’energia, che resterebbe invariato, né sul piano occupazionale. Non a caso, i cittadini dei comuni interessati dal progetto, Montaquila e Monteroduni, si sono attivati con una serie di iniziative per esprimere la propria contrarietà. In solidarietà con la popolazione, ‘La Foresta che Avanza’ annuncia la propria convinta partecipazione a tutte le iniziative che i comitati civici sceglieranno di attuare per ribadire il loro netto rifiuto a qualsiasi progetto di sfruttamento e danneggiamento del territorio a scopo di profitto”.