"Guardi io non devo rispondere a lei, rispondo alla mia coscienza". E' questa l'arrogante risposta fornita da un eletto in consiglio regionale ad un giornalista delle Iene. La iena, chiedeva, con telecamera e microfono in funzione, perché la casta molisana, nonostante i proclami propagandistici, continui ad intascare una barca di soldi pubblici, compresi duemila e cinquecento euro al mese in più rispetto a quanto stabilito dalla legge. Ma i signori della casta molisana non rispondono ai giornalisti, quindi non rispondono all'opinione pubblica, ma solo alla loro coscienza, che evidentemente non hanno. Che è un modo elegante, anzi furbetto, per dire "noi facciamo come cazzo ci pare". Passatemi il francesismo.
Cliccando sul link si accede al video delle Iene che ridicolizza e sputtana tutta la classe politica molisana, tranne qualche rarissima eccezione. Basterebbe la visione di questo filmato per stroncare definitivamente le carriere politiche di questi personaggi stipendiati, anzi coperti di soldi, dai contribuenti.
Dopo questa figura di merda intergalattica, se avessero un minimo di dignità politica questa mattina i consiglieri regionali dovrebbero fare la fila per rassegnare le proprie dimissioni. Non solo non lo faranno, ma magari incaricheranno qualche legale di querelare le Iene e i giornali che hanno rilanciato il servizio della vergogna, per tutelare l'immagine e il decoro dell'istituzione che rappresentano.