Primarie di Isernia, un rebus di pochi addetti ai lavori e in particolare di coloro che le hanno indette e non mi riferisco certamente ai partiti, i quali, per il Guerriero Sannita rappresentano il sale della democrazia, mi riferisco a due personaggi , che hanno diretto come mediocri maestri di musica, un’orchestra i cui componenti non dovevano e non devono assurgere ad eventuali futuri ottimi maestri, mantenendo così inalterato la loro leaderschip, senza eventuali problemi in una probabile prossima competizione regionale, con un candidato come De Vivo, una squisita persona ma non partitica, e certamente non il Paolo Di Laura Frattura della situazione.
Diciamocelo con tutta l’onestà intellettuale che da sempre ha contraddistinto il Guerriero Sannita, si è tappato le ali a persone che in questi anni hanno dato molto a livello politico e amministrativo e che non aspettavano altro, per dare il massimo di loro stessi, in una competizione elettorale dove ogni partito esprimesse il proprio candidato a sindaco e dove ogni partito si stringesse attorno al suo uomo, ciò non è stato e non perché non ci sono persone degne di assurgere alla carica di candidato sindaco, all’interno dei partiti.
A parere del Guerriero Sannita aver indetto le primarie di coalizione e poi averle miseramente ritirate a un giorno dalla presentazione delle candidature è un grave errore politico dei due mediocri maestri è il sintomo più evidente dell’incapacità organizzativa e della assoluta mancanza di “personalità”.