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Leva (PD): “Bisogna scongiurare l’aumento dei ticket sanitari in Molise. L’ennesima tassa sul diritto alla salute sarebbe insostenibile”.

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“La manovra di bilancio varata venerdì scorso dal governo Berlusconi e che tra le altre cose prevede l’introduzione dei ticket sanitari aggiuntivi sulla ricetta per l’assistenza ambulatoriale specialistica e 25 euro per il trattamento dei codici bianchi in Pronto Soccorso è l’ennesima tegola per i contribuenti molisani. Questa imposta è particolarmente ingiusta perché colpisce tutti i cittadini e tutti allo stesso modo senza tener conto delle differenze di reddito. Se poi consideriamo che la tassa si va ad aggiungere alle altre che i molisani già pagano sulla sanità non si può far altro che chiedere alla Giunta regionale di trovare i soldi altrove, quindi, nei capitoli di bilancio dove giacciono risorse sino ad oggi destinate a settori improduttivi della spesa pubblica. Numerose altre regioni si sono già opposte alla scelta sciagurata del governo nazionale di scaricare sui territori e sui ceti più deboli il peso della crisi economica e finanziaria. Invito l’intera delegazione parlamentare molisana a far sentire la propria voce in un momento particolarmente difficile di riorganizzazione istituzionale dello stato che rischia di far prevalere le tesi nordiste della Lega che vorrebbero addirittura la soppressione di una regione come la nostra. Quindi, anche il Sen. Di Giacomo farebbe bene ad occuparsi di tali temi e a fare il suo lavoro. Fossi in lui – chiude Leva – presterei meno attenzione ai candidati alle primarie del centro-sinistra e conserverei un po’ di energie per difendere gli interessi dei cittadini molisani nei confronti di un governo che si regge sul suo voto e che continuamente mette a rischio l’esistenza stessa della Regione Molise e dell’intero mezzogiorno”.
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