Bankitalia: Il Molise non è fuori dalla crisi, ma ci sono piccoli segnali ripresa

Prefettura di Isernia
24/11/2010
Attualità
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È stato presentato stamane, presso la Prefettura di Isernia, lo studio sull’economia del Molise, elaborato dalla Filiale regionale della Banca d’Italia. Dopo i saluti di rito, il Prefetto di Isernia dott. Raffaele D’Agostino ha ringraziato sia il Direttore della filiale di Campobasso della Banca, dott.ssa Giuseppina Capozza, della scelta di presentare anche quest’anno il Rapporto presso la Prefettura di Isernia, sia il Prefetto di Campobasso, dott. Stefano Trotta, per la sua presenza. Lo stesso dott. Trotta ha sottolineato come le Prefetture, esaurita l’esperienza assegnata loro normativamente per lo scorso anno di Osservatorio sul credito, si siano trovate investite comunque di alcune problematiche legate al settore, per le frequenti sollecitazioni pervenute dai comuni cittadini e dalle imprese. La dott.ssa Capozza ha illustrato il quadro generale della situazione del credito e della finanza, alla luce anche delle recenti valutazioni dei vertici dell’Istituto, sottolineando come il Molise si ponga sostanzialmente in linea, per molti parametri, con l’andamento generale del Paese, che ha dovuto scontare ancora gli effetti della situazione economica e finanziaria internazionale. La dott.ssa Capozza ha altresì sottolineato l’impegno profuso dall’Istituto per assicurare trasparenza nel settore del credito e nelle attività bancarie. Le specificità del Molise sono state ampiamente illustrate dal Responsabile del Nucleo per la Ricerca Economia della Filiale, dott. Pietro De Matteis, che ha evidenziato come nei primi nove mesi del 2010 l'economia del Molise ha mostrato soltanto tenui segnali di ri¬presa. In particolare, è apparsa sensibile l’incidenza della crisi del settore della moda, che ha registrato un non marcato aumento delle esportazioni, avvertibile, invece, in altri settori produttivi. In calo i consumi interni, le famiglie ricorrono più ampiamente al credito, mentre si evidenzia un aumento del sostegno all’occupazione. Appare significativa la riduzione della domanda di lavoro per effetto del c.d. “scoraggiamento” di alcune fasce della popolazione, che sembrano rinunciare a tale legittima aspettativa. La situazione del mercato del credito appare peraltro in lieve miglioramento. La pubblicazione sintetizzata nella odierna presentazione è disponibile, nella sua versione integrale, sul sito: www.bancaditalia.it > pubblicazioni > pubblicazioni economiche > economie regionali > aggiornamenti congiunturali regionali > l'economia delle regioni italiane nel primo semestre dell'anno link: http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/ecore/aggcong/economia_primo_semestre/2010/molise

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