Agnone, il Comune approva la delibera per le pari opportunità e anti molestie e mobbing sul lavoro

Viviana Pizzi
31/08/2019
Attualità
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Il  Comune di Agnone ha adottato il piano triennale di azioni positive previste per gli enti e le amministrazioni locali in materia di pari opportunità. Lo ha fatto nella riunione di Giunta Comunale del 9 agosto alla quale erano presenti il sindaco Lorenzo Marcovecchio e le assessore comunali Linda Marcovecchio e Annalisa Melloni.

Il decreto legislativo che prevede queste azioni triennali è il numero 96 del 13 maggio del 2000 e recita: gli Enti, tra cui le Amministrazioni Comunali, predispongano piani triennali di azioni positive tendenti ad assicurare, nel loro rispettivo ambito, la rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne. Detti piani debbono, tra l’altro, promuovere l’inserimento delle donne nei settori e livelli professionali nei quali sono sottorappresentate e favorire il riequilibrio della presenza femminile nelle attività e nelle posizioni gerarchiche ove sussiste un divario tra generi non inferiore a due terzi, - che siano coinvolti, nel merito, le rappresentanze sindacali unitarie, il comitato paritetico pari opportunità e la consigliera di parità.

In caso di mancato adempimento si prevede che le amministrazioni pubbliche che non provvedono agli adempimenti di cui al presente articolo non possono assumere nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette.

Quindi il dispositivo è stato necessario soprattutto per sbloccare la situazione della composizione della squadra dei dipendenti.

La delibera, votata all’unanimità dei presenti e con voti palesi prevede che la premessa narrativa costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; di approvare la bozza di piano triennale delle azioni positive, che, allegato alla presente deliberazione, ne costituisce parte integrante e sostanziale; di trasmettere l’allegata bozza alla Regione Molise - Ufficio della Consigliera di parità per il parere di competenza, precisando che trascorso il termine di 15 giorni senza risposta, il piano si intende definitivamente approvato; di dichiarare, con separata ed unanime votazione, la presente deliberazione immediatamente eseguibile.

Ma in cosa consistono le azioni positive da mettere in campo? Il Comune di Agnone, consapevole dell’importanza di uno strumento finalizzato all’attuazione delle leggi di pari opportunità, intende armonizzare la propria attività al perseguimento e all’applicazione del diritto di uomini e donne allo stesso trattamento in materia di lavoro, anche al fine di migliorare, nel rispetto del C.C.N.L. e della normativa vigente, i rapporti con il personale dipendente e con i cittadini, ha individuato quanto di seguito esposto. Il piano è distinto in due sezioni. La prima sezione contiene una descrizione delle unità lavorative del Comune di Agnone. La successiva sezione è dedicata agli obiettivi che con esso si intende perseguire nel triennio 2019- 2021.

Lo ha fatto con uno studio sulle condizioni di lavoro e sulla distribuzione dei dipendenti.

Al 31 dicembre 2018 la situazione del personale dipendente in servizio al Comune di Agnone presenta il seguente quadro di raffronto tra la situazione di uomini e donne: dipendenti 35 di cui  8 donne, 26 uomini e una segretaria comunale donna.

Stando al quadro emerso nel contesto del Comune di Agnone non si evidenziano al momento significative condizioni di divario, le azioni del piano saranno prevalentemente volte a garantire il permanere di uguali opportunità tra lavoratrici e lavoratori, a valorizzarne le competenze attraverso la partecipazione alle iniziative di formazione ed aggiornamento professionale, a migliorare l’ambiente lavorativo, a garantire la parità di accesso al lavoro tra uomini e donne.

In particolare nel corso del prossimo triennio questa amministrazione comunale intende realizzare un piano di azioni positive teso a: • Obiettivo 1. Tutelare l’ambiente di lavoro da casi di molestie, mobbing e discriminazioni. • Obiettivo 2. Garantire il rispetto delle pari opportunità nelle procedure di reclutamento del personale. • Obiettivo 3: Promuovere le pari opportunità in materia di formazione, di aggiornamento e di qualificazione professionale. • Obiettivo 4: Facilitare l’utilizzo di forme di flessibilità orarie finalizzate al superamento di specifiche situazioni di disagio.

Nell’ambito dell’obiettivo 1 il Comune provvederà alla costituzione di un comitato avente la funzione di proporre misure atte a creare effettive condizioni di pari opportunità ed escludere che possano crearsi situazioni di disagio e/o discriminazione per le donne lavoratrici; 3. Detto comitato avrà competenza anche sul fenomeno del mobbing; opererà per prevenire, rilevare e contrastare il fenomeno del mobbing, per tutelare la salute, la dignità e la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori e per 7 garantire un ambiente di lavoro sicuro, sereno, favorevole alle relazioni interpersonali e fondato su principi di solidarietà, trasparenza, cooperazione e rispetto. 4. Il Comune nomina la Consigliera di Fiducia, a cui far pervenire le eventuali segnalazioni relative al punto 3), nella persona del Dipendente preposto all’Ufficio Personale, Rag. Paola Del Coiro.

Per realizzare l’obiettivo 2 il Comune si impegna ad assicurare, nelle commissioni di concorso e selezione, la presenza di almeno un terzo dei componenti di sesso femminile.  Non vi è alcuna possibilità che si privilegi nella selezione l’uno o l’altro sesso, in caso di parità di requisiti tra un candidato donna e uno uomo; l’eventuale scelta del candidato deve essere opportunamente giustificata. Nei casi in cui siano previsti specifici requisiti fisici per l’accesso a particolari professioni, il Comune si impegna a stabilire requisiti di accesso ai concorsi/selezioni che siano rispettosi e non discriminatori delle naturali differenze di genere.  Non ci sono posti in dotazione organica che siano prerogativa di soli uomini o di sole donne. Nello svolgimento del ruolo assegnato, il Comune di Agnone valorizza attitudini e capacità personali; nell’ipotesi in cui si rendesse opportuno favorire l’accrescimento del bagaglio professionale dei dipendenti, l’ente provvederà a modulare l’esecuzione degli incarichi, nel rispetto dell’interesse delle parti

Per rispettare l’obiettivo 3 I Piani di formazione dovranno tenere conto delle esigenze di ogni settore, consentendo la uguale possibilità per le donne e gli uomini lavoratori di frequentare i corsi individuati. Ciò significa che dovranno essere valutate le possibilità di articolazione in orari, sedi e quant’altro utile a renderli accessibili anche a coloro che hanno obblighi di famiglia oppure orario di lavoro part-time. Sarà data particolare attenzione al reinserimento lavorativo del personale assente per lungo tempo a vario titolo (es. congedo di maternità o congedo di paternità o da assenza prolungata dovuta ad esigenze familiari o malattia ecc.. ), prevedendo speciali forme di accompagnamento che migliorino i flussi informativi tra lavoratori ed Ente durante l’assenza e nel momento del rientro, sia attraverso l’affiancamento da parte del responsabile di servizio o di chi ha sostituito la persona assente, o mediante la partecipazione ad apposite iniziative formative, per colmare le eventuali lacune ed al fine di mantenere le competenze ad un livello costante.

Per rendere reale l’obiettivo 4 Il Comune di Agnone favorisce l’adozione di politiche afferenti i servizi e gli interventi di conciliazione degli orari, dimostrando da sempre particolare sensibilità nei confronti di tali problematiche. In particolare l’Ente garantisce il rispetto delle disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione.  Continuare a favorire le politiche di conciliazione tra responsabilità familiari e professionali attraverso azioni che prendano in considerazioni sistematicamente le differenze, le condizioni e le esigenze di donne e uomini all’interno 8 dell’organizzazione ponendo al centro l’attenzione alla persona contemperando le esigenze dell’Ente con quelle delle dipendenti e dei dipendenti, mediante l’utilizzo di strumenti quali la disciplina part-time e la flessibilità dell’ orario.

Il piano ha durata triennale e verrà pubblicato all’albo pretorio on-line dell’ente e reso disponibile per il personale dipendente. Nel periodo di vigenza, saranno raccolti pareri, consigli, osservazioni, suggerimenti e possibili soluzioni ai problemi incontrati da parte del personale dipendente in modo di poter procedere alla scadenza ad un adeguato aggiornamento.

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