Bracconaggio nel Parco nazionale, il Cai: Situazione allarmante

redazione
11/11/2013
Attualità
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Allarme e preoccupazione, per
quanto sta avvenendo nel Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e
Molise (Pnalm) per effetto del bracconaggio, sono stati
espressi, con una risoluzione approvata all'unanimita',
dall'assemblea dei delegati del Cai Abruzzo, riunita sabato
scorso, a Villa Sant'Angelo (L'Aquila), alla presenza del
presidente nazionale Umberto Martini.
    "La fauna protetta (in modo particolare orsi e lupi: i
primi ridotti a poche decine di unita') - si afferma nel
documento approvato -  continua ad essere falcidiata dal
bracconaggio e dalle esche avvelenate. A fronte di questi
scriteriati attacchi dei bracconieri e di gente senza scrupoli,
l'Ente Parco nazionale non puo' adeguatamente fronteggiare
l'emergenza per l'esiguita' delle risorse e per la scarsita'
del personale di sorveglianza. La situazione e' diventata
oltremodo preoccupante a fronte della protervia dei nemici
dell'orso e del lupo che sono arrivati, addirittura, a compiere
atti intimidatori contro esponenti del Cai che, negli anni, si
sono battuti per la difesa della fauna appenninica e
dell'integrita' dei territori del Parco nazionale".
    L'assemblea dei delegati del Cai Abruzzo di fronte a questo
scenario invita le altre associazioni ambientaliste a fare
fronte comune per la difesa di uno dei territori piu' preziosi
sotto il profilo ambientalistico anche con iniziative pubbliche
finalizzate a sensibilizzare l'opinione pubblica, le pubbliche
amministrazioni, regioni, province, comuni, le forze
dell'ordine per l'attuazione di una piu' incisiva politica di
sostegno del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
    L'assemblea dei delegati del Cai Abruzzo ritiene, inoltre,
fondamentale per la difesa del Pnalm, la nomina del vertice
dell'Ente che sia reale espressione di rappresentanza
territoriale, competenza gestionale e dedizione a rappresentare
senza strumentali infingimenti le istanze ambientaliste.
    L'assemblea dei delegati del Cai Abruzzo, infine, da'
mandato al presidente regionale e al comitato direttivo
regionale a continuare a dare piena attuazione ed ad
implementare gli accordi e le intese con il Pnalm e con gli
altri Parchi nazionali della Regione Abruzzo per caratterizzare
sempre piu' l'azione del Cai in materia ambientale e di ausilio
nel presidio (gestione dei rifugi) dei territori piu' esposti
alla devastante azione del bracconaggio.

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