Elezioni: perquisiti gli uffici e l'abitazione di Camillo Colella

L'avvocato: "E' tutto un equivoco". L'imprenditore: "Sono sereno"

Redazione
12/02/2013
Attualità
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Perquisiti gli uffici e l'abitazione di Camillo Colella, l’imprenditore titolare della Santa Croce di Canistro (L'Aquila) candidato alla presidenza della Regione Molise. A riportare la notizia è il quotidiano abruzzese Il Centro.

Il patron dell'acqua minerale è coinvolto nell'inchiesta su presunti finanziamenti illeciti della Banca Popolare di Milano. Per lui l'accusa sarebbe quella di aver versato una tangente da 700 mila euro per ottenere un investimento su un fondo immobiliare.

Secondo il suo avvocato Alessandro Diddi, "è tutto un equivoco, la posizione di Colella verrà chiarita presto, ho materiale inoppugnabile che ne prova l'estraneità". Dal canto suo, Colella ha riferito di sentirsi "tranquillo e sereno". Il blitz arriva proprio durante la campagna elettorale, ma anche in una fase delicata della vertenza della Santa Croce, azienda di Canistro in crisi e che vede a rischio posti di lavoro.

In particolare c'è una battaglia giudiziaria con Equitalia sulla vendita coatta dello stabilimento per pagare una cartella da 15 milioni di euro rimasta inevasa secondo l'agenzia di riscossione.

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