SUNTO DELL’INTERVENTO INIZIALE DEL CONSIGLIERE EDMONDO ANGELACCIO (IDV) «Nessuno ha accusato il sindaco della troppa neve che è arrivata, ma il modo in cui ci si è preparati ed è stato vissuto il primo giorno d’emergenza è sembrato a tutti molto approssimativo. Vorrei stigmatizzare totalmente il comportamento del dirigente che, mentre i cittadini iniziavano a spalare la neve, ha pensato bene di fare qualcosa che è fuori legge perché ci sono degli articoli del TUEL che gli impediscono di parlare, di esprimere opinioni che non siano attinenti alla sua attività. Un dirigente non può criticare l’operato degli amministratori, dei consiglieri comunali, del sindaco, eccetera. Lui, invece, s’è messo ad offendere gli amministratori e a fare conferenze stampa. Il senso di presenzialismo che il dirigente ha avuto nei giorni in cui contava essere presente e lavorare silenziosamente, dopo non aver lavorato bene in prevenzione, lascia molto a desiderare. Un dirigente che ha tutti questi poteri, con disastro accaduto non avrebbe neanche dovuto attendere questo Consiglio per dimettersi. Ciò detto, esprimo solidarietà umana al sindaco ma mi sarei aspettato da lui un’ammissione; riconoscere l’errore personale e del dirigente. Castiello, a mio avviso, non è in grado di fare quello che fa. Questa è la mia valutazione». SUNTO DELL’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE GIOVANNI FEVOLA (PDL) «Sindaco, ho sentito cose poc’anzi che solo un bambino può dire. Voglio ricordare ad Angelaccio che una nevicata come quella di questi giorni è avvenuta nel 1956, quando non esisteva la protezione civile eppure la gente se la cavò alla grande. Lei, con altri tre o quattro, è il secondo consiglio inutile che fa convocare. Se gira un po’, vedrà che Isernia è la città più pulita. Fare quello che è stato fatto qui durante l’emergenza, non è da poco. Lei ha avanzato accuse, ma il dirigente ha portato a termine decine di opere, come l’Acqua solfurea e piazza Santa Maria Assunta. Il Ponte san Leonardo – caro Angelaccio – era iniziato da anni... neanche a farlo apposta, ci ha messo mano Castiello ed è stato terminato. Accusare una sola persona è vergognoso». SUNTO DELL’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE DOMENICO CERRONE (PDL) «Questo consiglio comunale non è stato convocato per fare un processo né politico né di altro tipo al sindaco. Vorrei ricordare a Fevola che il consiglio è stato convocato anche per quattro argomenti in seconda convocazione, quindi non è uno spreco. Io non sfiducerò mai il sindaco, che ha tutta la mia stima. Non è un processo né al sindaco né al dirigente Castiello. È semplicemente una questione di coscienza sociale. Giulio Castiello sarà bravo in tanti altri settori ma non nel settore della protezione civile. Ci vogliono persone competenti. Castiello è un tecnico di lunga esperienza ma non un esperto di protezione civile. Castiello ha altre qualità e colgo l’occasione per depositare l’integrazione ad una mia interrogazione sullo smaltimento dei rifiuti, con allegato un articolo di giornale. A tal proposito sollecito il sindaco a far indire subito la gara per la raccolta dei rifiuti». REPLICA DEL SINDACO GABRIELE MELOGLI «Prendo la parola per fare un chiarimento. Si ritiene che Giulio Castiello sia il responsabile della protezione civile. Castiello è solo comandante della polizia municipale e il dirigente part-time del V settore. Il responsabile operativo della protezione civile in realtà è l’architetto Roberto Bucci. C’è, quindi, un equivoco di fondo; e va chiarito altrimenti tutti gli interventi chiameranno in causa la persona sbagliata. Per quel che concerne la gara per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, l’iter amministrativo è stato avviato da tempo. C’è anche stato un ricorso al TAR e un pronunciamento interlocutorio dei giudici, che hanno riunito la decisione sulla sospensiva e quella nel merito, rinviandola al 22 marzo. Siccome non c’è una sospensiva, ritengo che il V settore debba procedere negli atti, anche se il 22 marzo è alle porte. Infatti, credo che settore competente credo stia andando avanti. Ciò premesso, anche in questo caso devo dire che erroneamente si ritiene che la gara debba indire Giulio Castiello, ma non è così. Il responsabile del procedimento per il bando di gara è l’ing. Damiano Santillo».