Partecipa a Isernia Oggi

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Isernia, il Comune chiederà il riconoscimento dell'area di crisi per il distretto produttivo

Il sindaco Brasiello ha anche annunciato una manifestazione per la prossima settimana per sensibilizzare il Governo a intervenire

redazione
Condividi su:

Il Consiglio comunale di Isernia ha discusso questa mattina della questione riguardante l’area di crisi del distretto produttivo Bojano-Isernia-Venafro. In apertura di seduta, il sindaco Brasiello e il presidente del consiglio Capone hanno presentato ai consiglieri il nuovo Segretario Generale del Comune, la dott.ssa Franca Colella, la quale ha preso la parola per un breve saluto. Successivamente, il consigliere Fantozzi ha proposto l’inversione dei punti all’ordine del giorno. La proposta è stata accolta e, dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente, l’assise civica ha votato alla unanimità una deliberazione con la quale il Comune chiede al governo nazionale, in particolare al Ministero per lo Sviluppo Economico, di aprire un tavolo istituzionale per il riconoscimento dell’area di crisi del distretto produttivo Bojano-Isernia-Venafro. Con lo stesso atto, il consiglio dà mandato al Sindaco affinché sia avviato un confronto con le altre istituzioni interessate, con le parti sociali e con le associazioni cooperative per l’elaborazione di una proposta da sottoporre alla Regione Molise e al Governo Nazionale che, nell’ambito delle misure a favore della reindustrializzazione del territorio e del reimpiego dei lavoratori, ponga particolare attenzione alle problematiche del territorio di Isernia. Inoltre il sindaco Luigi Brasiello ha annunciato che giovedì o al massimo venerdì prossimo si svolgerà a Isernia una manifestazione alla quale verranno invitati a partecipare anche i sindaci degli altri Comuni con la fascia tricolore proprio per sensibilizzare il Governo in merito alla grave crisi produttiva che il distretto produttivo di Bojano-Isernia-Venafro sta attraversando.  

Condividi su:

Seguici su Facebook